Con WeSwap il cambio di valuta diventa ‘p2p’
Di NicolettaWeSwap è il nome di una start–up nata a Londra e attiva da qualche tempo in Italia che ha messo a punto una piattaforma mediante la quale i viaggiatori possono scambiare valuta tra loro quando viaggiano in direzioni opposte tra due paesi che non condividono la moneta. Le valute scambiate vengono caricate su una carta prepagata MasterCard.
Il principio è geniale e molto conveniente, infatti permette alle persone di risparmiare sulle altissime commissioni di cambio applicate da banche, uffici di cambio e uffici postali (anche le carte prepagate ricaricabili difficilmente risultano convenienti, perché includo spese di canone e di ricarica).
In pratica si tratta di un sistema peer-to-peer per viaggiatori, ma anche per studenti/lavoratori Erasmus e per chi fa shopping su siti esteri che richiedono pagamenti in dollari, sterline, franchi svizzeri, corone ecc.
Per illustrare meglio il funzionamento di WeSwap, bisogna ricordare la triade di azioni caricare-scambiare-spendere. Supponiamo che A sia inglese e venga in Italia, con necessità di cambiare sterline in euro – e che B sia italiano e vada in Inghilterra, con bisogno di cambiare euro in sterline. A carica il suo conto WeSwap con sterline (mediante bonifico bancario dal suo conto) e crea uno swap in cui comunica che vuole cambiare sterline con euro. B fa l’esatto contrario. La piattaforma prende in carico le due comunicazioni e abbina A e B in base al tasso interbancario di quel momento e trasferisce le sterline di A sul conto WeSwap di B e gli euro di B sul conto WeSwap di A. La commissione trattenuta da WeSwap è dell’1% per ogni scambio. Il denaro viene ricevuto da entrambi su una prepagata WeSwap MasterCard gratuita, utilizzabile sia come carta di credito che per prelevare a un bancomat (senza commissioni aggiuntive).
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