Come risparmiare sulle imposte per l’acquisto di un garage o una cantina

Quando si acquista un box, un posto auto oppure una cantina, è possibile destinarli a pertinenza della prima casa già di proprietà. In questo modo, il risparmio sulle imposte da pagare è assai consistente e spetta anche per le pertinenze acquistate separatamente dall’abitazione.

Chi compra il box o la cantina da imprese costruttrici o da aziende che hanno effettuato interventi di recupero, oppure da una società immobiliare, pagherà l’IVA agevolata al 4% (invece che al normale 10% o 20%) che si somma alle imposte ipotecarie di 168 euro.

Se invece il venditore è un’impresa diversa dalle sopraccitate, oppure si tratta di un privato, non va pagata l’IVA, ma l’imposta di registro al 3% (anziché del 7%), oltre alle imposte ipotecarie pari a 168 euro.

Tra la casa e il garage o la cantina dev’esserci un “rapporto funzionale”, cioè il garage deve essere una naturale appendice dell’abitazione e dev’essere utilizzato ad esempio come rimessa per l’auto o per il motorino.

Non esistono limiti di distanza affinché un box o un posto auto possano essere considerati “pertinenza”: la decisione è lasciata al buonsenso del proprietario.

E neppure sono stabiliti per legge dei limiti alle dimensioni dei locali, l’importante è che siano destinati al “servizio” dell’abitazione.

L’agevolazione spetta per una pertinenza per ogni categoria catastale e cioè una sola cantina o soffitta per la categoria C2, un solo garage per la categoria C6 e oppure una sola tettoia (chiusa o aperta) per la categoria C.

Nell’atto di acquisto occorrerà dichiarare di essere in possesso dei requisiti previsti per ottenere le agevolazioni prima casa e di voler destinare l’unità immobiliare a pertinenza della propria abitazione.