Come richiedere la certificazione per i crediti con la Pubblica Amministrazione?

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Il pacchetto di iniziative predisposte dal Governo che disciplinano i rapporti di debito e credito tra PA e aziende si propone di dare “carburante” alle aziende. Una cifra tra i 20 e i 30 miliardi di euro, mediante il supporto del sistema bancario oppure compensazioni di crediti e debiti nei confronti delle amministrazioni pubbliche.

Ma come fa un’impresa a riscattare i crediti con lo Stato? Deve ottenere una certificazione che permetta di recarsi negli istituti di credito e ottenere la liquidità in attesa del pagamento del suo credito:

Il creditore deve inviare la richiesta di certificazione con un apposito modulo (che sarà disponibile a breve sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze) in cui fornisce fatture ed estremi della prestazione verso ente pubblico, Regione, Comune, Asl o altro . La PA risponde entro 60 giorni e certifica (al lordo degli eventuali debiti – se non compensati) oppure non certifica i crediti, fornendo una motivazione.

Se l’Amministrazione non risponde entro 60 giorni, si avvia una seconda fase della durata massima di altri 60 giorni. Il creditore presenta una nuova richiesta alla Ragioneria dello Stato del luogo ove risiede l’impresa, che nominerà un commissario. Questi dovrà rispondere sostituendosi all’Amministrazione.


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