Come funziona il sistema di pagamento Google Pay
Di AnnamariaGoogle Pay è un servizio di pagamento mediante cellulare che consente di gestire le proprie carte di credito, carte di debito o carte prepagate mediante il proprio account Google. Con G Pay gli utenti possono effettuare mediante il loro telefono, tablet o smartwatch Android dei pagamenti (anche piccoli) nei negozi abilitati (quelli che espongono il logo dei pagamenti contactless e di Google Pay), oltre che sui siti e nelle app senza bisogno di inserire i dati di pagamento. Oltre a questo, G Pay consente anche di salvare biglietti (carte d’imbarco ai biglietti del cinema) e ricevere premi (offerte esclusive, sconti e promemoria per l’utilizzo di carte fedeltà), tutto in un unico account. Quando si utilizza Google Pay, si continua a beneficiare delle tutele e dei vantaggi offerti dalla banca (rimborsi, punti premio, protezione antifrode), esattamente come avviene quando si striscia la carta nella maniera tradizionale.
Google Pay è nato dall’unificazione dei servizi Android Pay e Google Wallet e ha fuso le funzionalità do entrambi, fornendo una nuova API che consente ai commercianti di aggiungere il servizio di pagamento a siti web e applicazioni. Tutto funziona grazie alla tecnologia NFC (near field communication), con cui avviene la transazione di denaro dati mediante il semplice avvicinamento del device a un sensore POS abilitato. In questo modo lo smartphone, il tablet o l’orologio sostituiscono il chip della carta di credito o di debito e la digitazione del PIN nei terminali dei punti vendita: questi dati sono già caricati nel portafoglio Google Pay. Rispetto ad altri pagamenti contactless, Google Pay aggiunge un’autenticazione a più fattori, quindi più sicura.
Laddove disponibile, Google Pay sfrutta le autenticazioni fisiche come l’ID dell’impronta digitale. Sui dispositivi senza ID dell’impronta digitale, Google Pay è attivato con un codice. Quando l’utente effettua un pagamento a un commerciante, Google Pay non condivide il numero della carta di credito o di debito reale, ma genera invece un numero di conto virtuale che rappresenta le informazioni dell’account dell’utente. Questo servizio mantiene le informazioni di pagamento dei clienti private, inviando un codice di sicurezza una tantum invece della scheda o dei dettagli dell’utente. Inoltre Google non utilizza i dati delle carte né per targettizzare annunci pubblicitari, né per fare misurazioni. Google e le banche partner non percepiscono una commissione sulle transazioni.
Per attivare Google Pay l’utente Android deve scaricare l’applicazione gratuita (compatibile con dispositivi dotati di sistema operativo Android, nella versione 5.0, e con smartwatch Wear OS), inserire i dettagli della propria carta di credito/debito. Occorre impostare un blocco schermo sul telefono. Non vi sono limiti al numero di carte gestibili: gli utenti possono aggiungere carte di pagamento al servizio semplicemente scattando una foto della carta oppure inserendo manualmente le informazioni. Il servizio dispone di un’autenticazione “intelligente”, che gli permette di rilevare quando il dispositivo è considerato sicuro (ad esempio se è stato sbloccato negli ultimi cinque minuti).
Google Pay risulta utile anche in caso di smarrimento del dispositivo mobile. Tramite la funzione “Trova il tuo telefono” è infatti possibile bloccarlo immediatamente da qualsiasi luogo, metterlo al sicuro con una nuova password o eliminare tutte le informazioni personali. Non sarà, invece, necessario bloccare la carta, poiché i dati non sono presenti nella memoria del telefono.
Commenta o partecipa alla discussione