Come diventare Società Benefit e B Corp
Di Alessandra BruseganDopo l’approvazione dell’Agenda 2030 dell’ONU sono nate sempre più iniziative per promuovere il concetto di una crescita aziendale che sia il più possibile sostenibile e inclusiva.
Vista con gli occhi dei consumatori sembra che, a livello aziendale, non basti più la ricerca del profitto a breve termine. Anzi sembra proprio che muoversi ignorando gli impatti ambientali o sociali della propria attività possa avere delle conseguenze molto negative.
Le imprese nei prossimi anni saranno chiamate a rispondere alle sfide della transizione ecologica, adottando pratiche sostenibili, e al confronto con istituzioni, cittadini e settore finanziario sul loro impatto ambientale, sociale e di governance.
In questo contesto in evoluzione nasce il movimento delle Benefit Corporation, che si inserisce nel più ampio concetto di sostenibilità e approccio sostenibile ai modelli di business.
I termini Società Benefit e B Corp vengono spesso usati come sinonimi ma, per quanto siano in buona parte sovrapponibili, in realtà indicano due cose distinte.
Parte della confusione deriva effettivamente dal fatto che in inglese le B Corp sono chiamate Benefit Corporation. Ma in realtà Società Benefit è un tipo di forma giuridica (legalmente riconosciuta in Italia), mentre B Corp è una certificazione ufficiale rilasciata dall’azienda B Lab attraverso la misurazione di alcune performance.
Ma andiamo più nel dettaglio.
Cosa sono le Società Benefit?
Le Società Benefit, o Benefit Corporation, sono organizzazioni a scopo di lucro che si impegnano ad apportare – con le proprie attività – anche un impatto sociale o ambientale positivo senza trascurare la loro redditività.
In sostanza organizzazioni for profit che perseguono anche obiettivi di sostenibilità.
Istituite in Italia per mezzo della legge 208/2015, le Società Benefit, grazie ad una autoregolazione, si assumono autonomamente l’obbligo di operare in modo responsabile e trasparente nel raggiungimento di una finalità di beneficio comune. “Comune” vuol dire che deve avere un effetto positivo su una o più delle seguenti aree: sulle persone, sulle comunità, sui territori, sull’ambiente, sui beni e sulle attività culturali e sociali, su enti e associazioni o su altri portatori di interesse.
Le società benefit quindi sono società che, nell’esercizio di un’attività economica, oltre al tradizionale obiettivo di generare utili da dividere tra i soci, perseguono 1 o più finalità di beneficio comune operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse.
Ogni società benefit, secondo quanto previsto nel codice civile, deve esplicitamente indicare nel proprio oggetto sociale quali finalità specifiche di beneficio comune intenda perseguire.
Solo dopo aver modificato l’atto costitutivo o lo statuto in questo modo, le società benefit possono introdurre, accanto alla denominazione sociale, le parole: «Società benefit» o l’abbreviazione: «SB».
La società benefit è amministrata in modo da bilanciare da una parte l’interesse dei soci e dall’altra il perseguimento delle finalità di beneficio comune affidando ad un responsabile le funzioni e i compiti per l’effettivo & reale perseguimento dello scopo.
Oltre al bilancio societario, le società benefit redigono annualmente anche una relazione concernente il perseguimento del beneficio comune che include:
a) la descrizione precisa di quali siano gli obiettivi specifici, le modalità e le azioni attuate per il perseguimento delle finalità di beneficio comune e la spiegazione delle circostanze/situazioni che eventualmente lo hanno impedito o rallentato;
b) la valutazione dell’impatto complessivo generato dalla propria impresa utilizzando lo standard di valutazione esterno;
c) la descrizione dei nuovi obiettivi che la società intende perseguire nell’esercizio successivo.
Come si diventa Società Benefit
Le imprese già costituite possono diventare società benefit cambiando il proprio statuto o dell’atto costitutivo.
La mission da includere deve essere una reale esigenza collettiva, per esempio:
- creare un impatto positivo (per esempio creazione di servizi sul territorio, investimenti nella comunità locale, supporto alle iniziative culturali o sportive, collaborazione con organizzazioni no profit..)
- oppure ridurre gli impatti negativi (scegliere processi aziendali che minimizzino l’inquinamento, che favoriscano il risparmio energetico…).
Cosa sono le B Corp?
Con B-Corp si intende invece una certificazione di eccellenza a adesione volontaria rilasciata da B-Lab che è un ente non-profit con sede a Wayne, Pennsylvania, che ha creato e promuove la certificazione B Corporation. La certificazione è sostanzialmente la misurazione del livello di solidità/sostenibilità della performance aziendale in termini ambientali e sociali.
È uno strumento che si rivolge a qualsiasi impresa privata for profit a prescindere dalla forma societaria: di persone, di capitali, cooperative, consorzi e imprese sociali.
Per ottenerla, le imprese devono dimostrare di soddisfare elevate performance di sostenibilità ambientale e sociale, trasparenza e accountability ovviamente documentando a livello statutario l’impegno che si assumono nei confronti degli stakeholder.
Le performance vengono misurate con un questionario che si chiama B Impact Assessment (BIA) e solo chi riesce ad ottenere un punteggio finale maggiore o uguale a 80 (su 200) può chiedere la certificazione.
Facciamo una piccola precisazione: la certificazione B Corporation non è giuridicamente rilevante né necessaria per costituire una Società Benefit o far assumere tale forma giuridica ad una preesistente realtà for profit.
E, quindi, si può quindi essere una Società Benefit pur non avendo la certificazione di B Lab, e allo stesso modo si può essere riconosciuti da B Lab senza dover assumere la forma giuridica della Società Benefit (almeno inizialmente).
Evidentemente l’adesione ad una, all’altra o a entrambe le posizioni dipende da una scelta volontaria da parte dell’impresa, tuttavia al di là degli aspetti semantici delle etichette ci sono differenze concrete tra SB e B Corp oltre che implicazioni da tenere ben presenti.
Come si diventa Società B Corp
È bene sapere che il processo di misurazione/valutazione non prevede costi, mentre la certificazione varia da 500€ a 50.000€ in base al fatturato annuale dell’azienda.
L’esito del test è pubblico anche se viene mostra solo la sintesi dei risultati nelle aree di impatto valutate e il punteggio complessivo ottenuto.
Nel nostro Paese le aziende che la ottengono devono obbligatoriamente trasformarsi in Società Benefit entro 2-3 anni, pena il decadimento dello status raggiunto.
Per ottenere la certificazione l’azienda deve completare il questionario B Impact Assessment che è uno strumento di analisi on-line, gratuito e confidenziale.
Le aziende che raggiungono il punteggio minimo di 80 punti su 200 vengono poi sottoposte a verifica tramite un processo di validazione per cui occorre produrre documentazione di supporto.
L’obiettivo è premiare le aziende che, attraverso il loro modello di business, riducono problemi ambientali o sociali e farlo in modo proporzionale alle dimensioni e all’attività di ogni azienda.
A seconda del settore di appartenenza, della posizione geografica e del numero di dipendenti, infatti, il questionario regola i coefficienti delle domande in modo da aumentare o diminuire la loro rilevanza complessiva.
Per esempio, le aziende industriali o manifatturiere avranno un coefficiente più pesante nella categoria ambiente, le aziende con più dipendenti hanno un coefficiente più pesante nella categoria risorse umane…
Se raggiungere il riconoscimento di B Corp comporta degli obblighi, la BIA rimane uno strumento del tutto libero e gratuito, per questo spesso viene utilizzato dalle imprese che vogliono valutare il passaggio alla forma SB. In base al punteggio ottenuto si può valutare con maggiore consapevolezza se diventare una B Corp a tutti gli effetti o rimanere più semplicemente una Società Benefit.
È fuori di dubbio però che, dato il rigore della misurazione, superare la fatidica quota 80 e poter accedere alla certificazione sia un riconoscimento esclusivo che permette alla società di entrare in una ristretta cerchia di eccellenza nell’ambito della responsabilità sociale.
Dopo essere diventati B Corp certificate, il processo di valutazione deve poi essere ripetuto e approvato da B Lab ogni due anni per il rinnovo.
Quali sono i vantaggi per chi sceglie di diventare Società Benefit o di certificarsi B-Corp?
È chiaro che un percorso tipico di trasformazione a Società Benefit o a B-Corp può prevedere tre passaggi:
- verifica del proprio impatto attraverso la BIA,
- certificazione del proprio marchio come B Corp
- trasformazione in Società Benefit.
La verità è che costituirsi in forma di Società Benefit, trasformarsi in tale tipo di società o ottenere una certificazione B-Corp non ha attualmente alcun impatto rilevante sull’organizzazione in termini di prettamente economici, anche se recentemente è stato introdotto un credito di imposta per le Società benefit e una modifica del Codice dei contratti pubblici che include una possibile premialità nei bandi pubblici alle Società Benefit .
I benefici principali, tuttavia, sono prevalentemente di tipo reputazionale.
Assumere volontariamente un impegno sociale o ambientale (che sia certificato o meno) è un’iniziativa che veicola l’interesse dei consumatori e dei partner commerciali o finanziatori.
I consumatori, infatti, sono sempre più attenti e consapevoli rispetto a queste tematiche e iniziano a preferire prodotti o servizi che abbiano anche un plusvalore sociale.
E lo stesso vale per le istituzioni finanziarie e per i partner commerciali che preferiscono scommettere su aziende impegnate in scelte responsabili e nella valorizzazione delle proprie risorse.
In genere i vantaggi di diventare B Corp o Società Benefit sono:
- potersi distinguere sul mercato grazie ad un impegno concreto verso la sostenibilità. I consumatori moderni sono sempre più attenti alle pratiche aziendali responsabili, e diventare una Benefit dimostra che l’azienda mira anche a creare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente;
- rafforzare il brand, aumentando credibilità e fiducia: la certificazione B Corp è un distintivo di integrità e impegno sociale che genera maggiore fiducia tra i consumatori e i partner commerciali,
- attrarre e trattenere nuovi talenti: le nuove generazioni di professionisti sono sempre più orientate verso aziende che incorporano valori sociali ed etici nella loro cultura
- ispirare gli stakeholders: dimostrare un impegno concreto verso la sostenibilità può influenzare positivamente i rapporti con i dipendenti, le comunità, i territori e nei contesti sociali, politici e culturali.
- migliorare i risultati economici con una riduzione dei costi: molti principi Benefit, come l’efficienza energetica e la gestione responsabile delle risorse, possono portare a una riduzione dei costi operativi. Investire in pratiche sostenibili non solo è etico ma può anche tradursi in vantaggi economici a lungo termine.
- sentirsi parte di un movimento globale che promuove la condivisione di valori: diventare una B Corp ti collega a una rete globale di aziende con obiettivi simili, il che crea un senso di comunità e contribuisce a uno sforzo collettivo per un cambiamento positivo su scala mondiale.
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