Che differenza c’è tra i prestiti INPDAP pluriennali diretti e la cessione del quinto?
Di NicolettaINPDAP (ovvero l’Istituto Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica) è un ente che, oltre a incassare i contributi previdenziali di quasi tutti i dipendenti pubblici e statali, a versare le pensioni, il TFS o TFR, eroga a chi tra i suoi iscritti (sia lavoratori che pensionati) ne faccia richiesta, anche prestiti a tasso fisso agevolato, non gravati da spese di istruttoria.
I prestiti per dipendenti statali possono assumere due forme: prestiti INPDAP pluriennali diretti e cessione del quinto. Vediamo le caratteristiche degli uni e degli altri:
* I prestiti INPDAP pluriennali diretti sono erogati a dipendenti statali o pubblici con contratto di lavoro a tempo indeterminato che abbiano almeno quattro anni di contribuzione alle spalle. Oppure a titolari di pensioni INPDAP con limite di età di 60 anni per le donne e 65 anni per gli uomini. Per beneficiarne occorre presentare una documentazione volta a spiegare la finalità del finanziamento richiesto. La durata del prestito può essere di 60 oppure di 120 mesi, con possibilità di estinzione anticipata.
* Per cessione del quinto INPDAP si intende invece la formula secondo cui il datore di lavoro (in questo caso lo Stato) sottrae ogni mese le rate di rimborso dallo stipendio dei dipendenti, o dalla rata di pensione di coloro che ne hanno fatto richiesta. La garanzia richiesta è una soltanto (per chi è ancora in attività): un contratto di lavoro a tempo indeterminato e un’anzianità lavorativa di almeno tre mesi; per i pensionati il limite di età è invece di 77 anni. Non occorre spiegare con alcun documento la finalità del prestito. La rata mensile di rimborso non può in alcun caso superare la quinta parte dello stipendio, mentre il finanziamento può essere dilazionato da un minimo di 24 a un massimo di 120 mesi, anche con possibilità di estinzione anticipata oppure di rinnovo successivo.
Come si evincerà da quanto detto sopra, i prestiti INPDAP con cessione del quinto costituiscono una formula molto più flessibile.
Le ultime differenza importante da rimarcare tra le due formule sono queste: ai prestiti pluriennali è possibile accedere soltanto se vi sono fondi disponibili stanziati, mentre alla cessione del quinto si può accedere sempre e in ogni caso. Molto diverse anche le tempistiche di erogazione: in media da 60 a 180 giorni per la prima e soltanto 20-30 giorni per la seconda. La formula della cessione del quinto ha inoltre il vantaggio di poter essere richiesta comodamente online e di prevedere l’assistenza costante di un consulente.
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