Che cosa significa ‘haircut’ in ambito finanziario?

Di
haircut finanza

Nel settore della finanza la parola inglese haircut (letteralmente ‘taglio di capelli’) è usata con due significati diversi:

1. Può indicare la differenza tra i prezzi ai quali un market maker (ovvero l’intermediario finanziario o l’investitore istituzionale che si impegna a garantire la liquidità di uno strumento finanziario quotato presso un mercato fissandone, in maniera continuativa i prezzi d’acquisto e di vendita secondo le modalità stabilite dal regolamento di quel mercato) può acquistare e vendere un titolo.

2. Più in generale, può indicare la percentuale di valore di mercato che viene sottratta a un asset quando questo viene usato come collaterale, ovvero come garanzia nelle operazioni di rifinanziamento. Negli Stati Uniti, ad esempio, i titoli di Stato sono visti come relativamente sicuri e hanno un haircut di appena il 10%, mentre invece le azioni di Borsa, che hanno un rischio intrinseco molto più elevato, possono avere un haircut che raggiunge il 30%. Questo significa, che se 1000 dollari di titoli di stato USA sono accettabili come collaterale per un prestito da 900 dollari, serviranno ben 1000 dollari di azioni per un prestito da 700 dollari.

In pratica, dunque, il termine ‘haircut‘ è utilizzato in finanza quando un prestatore o un investitore accetta una conversione in denaro o un rendimento non ottimale, specialmente per condonare parzialmente un debito.

La Banca Centrale Europea applica un haircut (ovvero, effettua trattenute) sul valore nominale dei bond che le banche usano come collaterale nelle operazioni di rifinanziamento (fra cui le TLTRO). La percentuale dell’haircut dipende dalla rischiosità e dalla liquidità del prodotto finanziario offerto come garanzia, in base al giudizio migliore tra quello delle quattro più importanti agenzie di rating: S&P, Moody’s, Fitch e la canadese Dbrs.

L’haircut nella ristrutturazione dei debiti

In situazioni di difficoltà finanziaria, un “haircut” può essere applicato al valore nominale dei titoli di debito per ridurre l’importo dovuto ai debitori. Ad esempio, durante una ristrutturazione del debito di un’azienda, i creditori potrebbero accettare di ricevere solo una percentuale del valore nominale dei crediti posseduti. Se viene applicato un “haircut” del 20%, i creditori riceveranno 80 centesimi per ogni euro di credito posseduto.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloFinanza.net – Guida agli investimenti finanziari supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009