Che cosa si intende per Asset Backed Security (ABS)?
Di NicolettaLe asset-backed security (abbreviate ABS) sono un tipo di investimento strettamente legato alla pratica della cartolarizzazione. Per dirla in parole semplici, un’ABS è uno strumento finanziario emesso grazie a operazioni di securitization. Sono simili alle obbligazioni classiche perché pagano al possessore delle cedole a scadenze prestabilite (e calcolate in base di tassi di interesse fissi o variabili). Ma differiscono dalle obbligazioni perché il pagamento delle cedole (oppure il rimborso quando si giunge alla scadenza) è correlato alle somme incassate grazie ai crediti ceduti.
A emettere le ABS sono le SPV (Special Purpose Vehicle, società di veicolo), che sono abilitate a emettere titoli incorporanti i crediti ceduti (nella maggior parte dei casi vengono cartolarizzati i mutui, ma anche ipoteche, crediti bancari, crediti al consumo, leasing, flussi di pagamenti di carte di credito e crediti commerciali o crediti in sofferenza).
Le SPV vengono messe in piedi da banche, aziende oppure pubbliche amministrazioni per scorporare dal bilancio una serie di crediti o di attività finanziarie poco liquide (ovvero, di difficile negoziazione, come lo sono ad esempio i crediti da mutui). La SPV emette delle obbligazioni ABS, che sono tanto più collocabili sui mercati quanto più alto è il loro rating (AAA, AA, BBB, BB ecc.), ovvero il loro merito creditizio. Da un lato, i crediti ceduti diventano una garanzia di pagamento delle ABS. Ma, come dicevamo, il pagamento delle cedole dipende in larga misura dalle somme incassate dai crediti ceduti.
Quali sono i rischi per i detentori di ABS? Sono di tre tipi:
* pericolo di insolvenza: il rimborso delle Asset Backed Security potrebbe essere solo parziale oppure venire meno del tutto se non si verifica l’incasso dei crediti a sostegno dell’operazione;
* difficoltà nel trasformare i titoli in liquidità (ad esempio, quando vi è un ritardo nel pagamento degli interessi o nel pagamento del capitale);
* tasso di cambio svantaggioso (ma questo, soltanto se i crediti posti a garanzia sono in una moneta diversa da quella delle obbligazioni ABS).
Per limitare i rischi di insolvenza, di solito la somma dei crediti ceduti e posti in garanzia è maggiore del valore nominale delle obbligazioni emesse.
In Italia sono stati fissati alcuni requisiti minimi per la quotazione delle ABS, tra cui: un valore nominale residuo di almeno 50 milioni di euro, una adeguata diffusione presso pubblico o investitori professionali, un rating incluso nello spettro tra “AAA” e “BBB-“.
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