Che cos’è e come funziona il preammortamento del mutuo?
Di AnnamariaIl periodo di preammortamento consente di pagare una rata del mutuo più leggera almeno per i primi cinque anni, ma non solo. Scopri subito i dettagli.
Quando si decide di richiedere un mutuo è sempre buona norma valutare con attenzione quali sono le voci di spesa e tutte le altre variabili che andranno ad incidere sulla durata del mutuo e sull’importo della rata. Per alcune tipologie di mutuo sono previste ad esempio delle particolari procedure di rimborso che richiedono almeno nella prima fase del finanziamento un periodo di preammortamento, durante il quale l’intestatario del mutuo rimborserà solo la quota di interessi. In questo modo inizierà a rimborsare il capitale ricevuto solo al termine di questo periodo.
Il periodo di preammortamento rappresenta per la banca una vera e propria forma di garanzia. Infatti si ricorre a questa particolare opzione solo in caso di mutui e finanziamenti particolarmente rischiosi, ovvero erogati a soggetti che hanno alle spalle gravi episodi di insolvenza o di bancarotta. Scegliendo questa particolare soluzione, la banca ha quindi la possibilità di recuperare subito la parte di interessi della somma di denaro prestata. Ma vediamo nello specifico come funziona.
Perché la banca può richiedere un periodo di preammortamento?
Come dicevamo il periodo di preammortamento rappresenta per la banca una vera propria forma di garanzia, un modo per recuperare subito gli interessi della somma erogata. Si tratta di una precauzione adottata soprattutto per quei finanziamenti ad elevato rischio di insolvenza, anche se le motivazioni non sono solo queste. Il periodo di preammortamento può essere richiesto da una banca anche quando si ha bisogno di far slittare la scadenza delle rate rispetto alla data di sottoscrizione del mutuo, oppure se si vuole alleggerire l’importo delle rate nel primo periodo di rimborso.
In quest’ultimo caso – detto preammortamento finanziario – la possibilità di rendere più leggere le rate del mutuo nel primo periodo ha come scopo principale quello di agevolare il cliente. Infatti in casi specifici la banca può decidere di far pagare al cliente una rata più bassa per i primi cinque anni del mutuo, una volta superato il limite di tempo concordato l’ammontare della rata tornerà progressivamente a crescere. Si tratta di una soluzione richiesta dai risparmiatori più giovani che magari desiderano richiedere mutuo prima casa. Il tasso d’interesse sarà quindi identico a quello previsto per il mutuo, la banca e l’intestatario potranno poi decidere se il periodo di preammortamento sarà sommato o meno a quello di ammortamento del mutuo.
Le ragioni alla base del periodo di preammortamento possono essere anche di tipo tecnico, ovvero possono essere finalizzate a far slittare la scadenze delle rate di rimborso e non concentrarle tutte alla fine del mese. Se ad esempio il mutuo è stato acceso il 19 settembre, grazie al periodo di preammortamento non bisognerà pagare tutte le rate ogni 19° giorno dei mesi successivi. Il periodo di preammortamento si aggiunge quindi al piano di ammortamento e può portare ad un lieve aumento della durata complessiva del rimborso. Nella maggior parte dei casi il tasso d’interesse applicato è quello utilizzato per il mutuo.
Quali sono gli effetti del periodo di ammortamento?
Il periodo di preammortamento può portare delle variazioni sulla durata del mutuo, in questo caso le tempistiche variano da banca a banca. L’aggiunta di un periodo di preammortamento alla durata del mutuo, può portare ad un aumento delle spese dei tassi d’interesse. La soluzione ideale sarebbe quella di includere il periodo di preammortamento nella durata del mutuo, ma in questo caso ci sarebbe un aumento dell’importo della rata stabilita per il rimborso.
Come giungere preparati alla sottoscrizione del contratto di mutuo?
Trattandosi di importi spesso elevati, i mutui prevedono sempre un accurato sistema di garanzie per ridurre al massimo il rischio d’insolvenza per le banche, che talvolta possono produrre effetti negativi per i clienti soprattutto in termini di costi. Proprio per difendere i diritti dei risparmiatori e limitare l’aumento delle spese è sempre utile mettere a confronto le proposte di più banche e istituti di credito e avere qualche nozione in materia di mutui e finanziamenti.
Con lo scopo di tutelare i risparmiatori e renderli consapevoli delle loro scelte, la Banca d’Italia ha elaborato una guida sui mutui casa. Uno strumento semplice da gestire e da consultare, che consente di giungere preparati al momento di sottoscrizione del contratto e compiere delle scelte consapevoli e in linea con le proprie esigenze.
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