Cessione del quinto: funzionamento e vantaggi del prestito per pensionati e dipendenti

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cessione del quinto

Una definizione sintetica di “cessione del quinto” potrebbe essere la seguente: “prestito concesso ai dipendenti e ai pensionati, estinguibile con il versamento di una somma mensile pari al quinto dell’ammontare complessivo dello stipendio“.

Si tratta di una formula di finanziamento lanciata nel secondo dopoguerra nel nostro Paese che di fatto non è proprio per tutti, ma è una prerogativa di lavoratori pubblici e privati ancora attivi e di coloro che si sono già ritirati dal lavoro. Sono invece esclusi i lavoratori autonomi (ad esempio le partite IVA) e i dipendenti assunti a tempo determinato. Esaminiamo ora in sequenza alcune importanti caratteristiche di questa tipologia di prestito.

Caratteristiche della cessione del quinto

La banca o la società finanziaria erogatrici del prestito versano un dato importo al contraente e successivamente lo recuperano con un prelievo dal suo salario o dal versamento mensile della pensione. Il termine “cessione” non è casuale in quanto tale prelevamento dell’importo mensile viene effettuato direttamente dalla fonte di reddito secondo gli accordi sottoscritti a monte.

Per legge questa cifra non può mai essere superiore al 20% (ovvero, a un quinto della busta paga netta del dipendente o dell’assegno pensionistico del sottoscrittore). In fase di accordo il soggetto erogatore (ovvero l’istituto di credito) fissa un massimo erogabile invariabile, in funzione dell’ammontare dello stipendio o della pensione – e per i lavoratori dipendenti, anche in rapporto al TFR e all’anzianità lavorativa.

Documenti da presentare per ottenere la cessione del quinto

L’istituto di credito richiede una serie di informazioni su reddito e situazione lavorativa del richiedente. Nella fattispecie, per i lavoratori dipendenti è necessario presentare:

  • certificato dello stipendio che contenga data di assunzione, retribuzione lorda, retribuzione netta, importo del trattamento di fine rapporto (TFR) già maturato, trattenute;
  • l’ultimo cedolino (contenente le singole voci della sua) retribuzione mensile;
  • consenso del datore di lavoro (che si impegna al versamento dei pagamenti);
  • quietanza della stipula di due copertura assicurative: una copertura vita (in caso di morte prematura) e una copertura impiego in caso di perdita del posto di lavoro.

Per i pensionati:

  • l’ultimo cedolino;
  • la quietanza della stipula di una copertura assicurativa in caso di morte.

Principali vantaggi

Diversamente da quanto avviene per altre formule di prestito, per la cessione del quinto non si richiedono ipoteche o fideiussioni. Il finanziamento è accessibile anche a chi non può fregiarsi di una perfetta storia creditizia. Inoltre, poiché per le banche e le finanziarie questa modalità di prestito è poco rischiosa, viene concessa con maggiore celerità e facilità rispetto ai prestiti classici.


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