Certificazioni energetiche: attenzione a quelle troppo economiche

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Che gli italiani non ne possano più di tasse e balzelli è certo. Con la certificazione energetica degli edifici, però si sta verificando un fenomeno solo apparentemente conveniente: quello del risparmio sulle perizie. Dal 1° gennaio 2012, infatti, non si possono più pubblicare annunci immobiliari privi di “pagella energetica” né effettuare rogiti senza questa indicazione: chi vende o affitta immobili è obbligato a dichiarare la sua classe energetica di appartenenza. In pratica, bisogna indicare con una lettera da A a G il valore del consumo di energia necessario per mantenere 20° C di temperatura negli ambienti durante il corso di un intero anno.

Questo certificato difficilmente potrà costare poco (per case di media grandezza si va dai 350 ai 500 euro), perché serve almeno una giornata di lavoro per redigerlo, con un tecnico che si deve recare sul posto per controllare la planimetria dell’immobile, i materiali utilizzati per muratura e isolamente, gli infissi, l’esposizione, la caldaia, eventuali pannelli fotovoltaici ecc.

Invece, su Internet si è scatenata una vera e propria corsa al risparmio, con certificatori (di solito non autorizzati) che offrono il loro servizio senza neppure visionare l’immobile, sempre via e-mail, nel giro di 24 ore. Ovviamente i loro prezzi sono stracciati, ma si tratta di una vera e propria truffa.

La certificazione è uno strumento prezioso che serve a individuare gli interventi da mettere in atto per consentire un risparmio energetico con l’immobile e aumentarne il valore. Purtroppo in Italia la maggior parte delle case appartiene alla classe G: perciò se il vostro venditore vanta un immobile in una classe superiore, prima di fidarvi e pagare un sovrapprezzo per l’immobile, vale la pena di verificare che la certificazione sia stata redatta con tutti i crismi. E se invece la casa è realmente in una classe alta, sappiate che la differenza di spesa si ammortizzerà molto in fretta con il risparmio su riscaldamento e climatizzazione.

1 commento su “Certificazioni energetiche: attenzione a quelle troppo economiche”
  1. cbax ha detto:

    Tutte balle: chiesto certificazione energetica a Studio Geometri di Renazzo (FE): supercertificato e regolarmente iscritto alla lobby dei certificatori. Il tecnico ha speso circa 15 (quindici) minuti a raccogliere materiale per fare fotocopie, poi è sparito. Strumenti utilizzati? Penna a biro e foglio di carta (offerto da me).
    Dopo oltre 5 mesi di continui solleciti ci hanno rilasciato l’agognato certificato alla modica somma di 640 euro (iva 21% pagata).
    La descrizione è errata, i conteggi sbagliati, il livello assegnato peggiore di 2 classi rispetto alla vera situazione. Complimenti a Regione, Provincia e certificatori.
    E’ la stessa gente che ci rilascia i bollini blu e fa il collaudo alle vetture…(ce ne sono delle bella da raccontare sulla fantasia e creatività dei certificatori)
    A proposito, sono ingegnere, ma faccio un lavoro onesto…chi mi certifica sono i clienti e non le mazzette pagate.

    Ciao concittadini !


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