Perché le Borse sono in crisi e negozi digitali stanno diventando il motore dell’economia?
Di Daniele GrattieriIl 2020 non è iniziato bene per l’economia mondiale che mostra lacerazioni finanziarie e segnali forti di crisi, il coronavirus che si è diffuso prima in Cina a dicembre e gennaio, poi in Italia a febbraio e marzo, oggi in Europa e nel resto del mondo, ha rallentato l’economia fino a bloccarla e le Borse già da più di un mese mostrano chiari segni di cedimento e movimenti a ribasso. È come se l’economia globale stesse andando in letargo, tutto resta fermo e i titoli crollano, ma dall’altro lato i marketplace e la Grande Distribuzione Organizzata registrano aumenti delle vendite, l’era digitale fa sentire sulla pelle degli investitori tutta la sua innovazione ed importanza.
Le nuove frontiere dell’ecommerce hanno aperto le porte al mercato globale e hanno coinvolto tutti i social network, che sono il principale strumento in grado di creare un funnel per le vendita, ossia convertire gli utenti in clienti e ampliare il raggio d’azione delle vendite, aumentando i guadagni.
Ed è proprio questo funnel di conversione che sta giocando un ruolo chiave nell’economia dell’ultimo mese, in un momento in cui molte nazioni chiudono le attività commerciali, la popolazione internazionale rimane incollata ai social network, impossibilitata ad uscire dalle proprie abitazioni se non per stretta necessità. Oggi le borse piangono e l’economia sembra destinata a crollare, invece il mondo digitale va avanti e non subisce perdite di fatturato.
Le nuove frontiere dell’ecommerce e i risvolti sociologici e finanziari dell’economia digitale
A questo punto abbiamo delineato un quadro chiaro delle nuove frontiere che l’ecommerce ha aperto in un momento particolare di crisi dovuta alle conseguenze di una pandemia, per migliorare l’esperienza del venditore e del cliente.
Queste due parti s’incontrano in un territorio multimediale che ha rivoluzionato dal punto di vista sociologico le abitudini delle persone e il loro modo di fare acquisti. Non solo, l’evoluzione del digital marketing ha provocato anche una profonda rivoluzione anche nel mercato finanziario e l’economia digitale è diventata il cuore degli scambi e delle compra vendite. Se prima era soltanto una sensazione, oggi, in questo periodo storico si sta dimostrando una certezza.
In una panoramica così ampia ma altrettanto complessa, basta dare un’occhiata alle statistiche degli ultimi anni che rivelano come l’ecommerce rappresenti un punto saldo dell’economia digitale e come quest’ultima influenzi fortemente il mondo finanziario, attraverso l’ausilio dei social network, dei video virali, dei contenuti inerenti ai prodotti e del marketing multicanale che consente a tutte le aziende, grandi e piccole, di essere reperibili in qualsiasi momento da qualunque parte del mondo.
Questione di necessità o di opportunità?
Se da un lato l’essere umano è oggi sociologicamente abituato a comunicare attraverso il Web, dall’altro lato ha trovato un’offerta costante in un momento di blocco delle attività commerciali in loco nelle città dovuta alle misure di sicurezza adottate dai Paesi colpiti dal coronavirus. La combinazione di questi due fattori ha provocato un’incremento delle vendite online, sono moltissimi i siti a riportare la notizia e le statistiche degli aumenti delle vendite.
Romolo de Camillis, Retailer di Nielsen Connect in Italia, ha dichiarato un aumento dei prodotti per la sanità e vitaminici da parte dell’Italia nel periodo di inizio quarantena, adesso non è solo la Grande Distribuzione Organizzata a registrare un’impennata di vendite, ma anche l’ecommerce in generale e i marketplace dai quali i prodotti vengono poi gestiti e condivisi nel multicanale digitale.
La necessità di fare acquisti online ha interessato sin da principio e maggiormente i prodotti utili, successivamente si è avuto un effetto domino, che ha ristabilito i canoni di bisogno rendendo i canali digitali una nuova opportunità sia per i venditori che per gli acquirenti.
Se gli utenti si sono sentiti rassicurati nel poter acquistare qualsiasi bene o prodotto attraverso il mercato digitale con un semplice clic, oggi anche i venditori incominciano a prendere in considerazione questo canale per rimanere a galla mentre l’economia mondiale naufraga e ricominciare a vendere prodotti di consumo attraverso il digital marketing.
In molti casi, la necessità di acquistare online potrebbe donare nuove opportunità ai venditori flagellati dai ribassi delle borse e dalla crisi di inizio 2020 dovuta al propagarsi dell’economia globale.
I negozi virtuali e l’economia digitale per l’economia globale
L’ecommerce sta diventando sempre di più il vero motore dell’economia, soprattutto in questo periodo nero, in cui gli statisti e gli organi competenti di economia e finanza, stanno ancora studiando gli effetti della pandemia e sono in costante cerca di risposte.
Un primo segnale positivo arriva dai negozi digitali, in un momento in cui si registrano movimenti in negativo per l’economia e la finanza mondiale, molti venditori provano a tenere testa a una delle più gravi crisi mai accadute nella storia e l’ecommerce, gli acquisti attraverso i marketplace e l’economia digitale, sembrano essere una risposta concreta.
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