Bonifici SEPA e codici IBAN, BIC/SWIFT
Di Walter A.Il mondo bancario e finanziario è pieno di acronimi e a volte risulta difficile districarsi fra le varie sigle: SEPA, IBAN, SWIFT, BIC, cosa indicano, esattamente?
Cos’è il codice SEPA
SEPA è l’acronimo di Single Euro Payments Area (Area unica di pagamenti in Europa). SEPA è un obiettivo posto dall’Unione Europea per la creazione di un mercato unico dei pagamenti, all’interno del quale si possano effettuare transazioni agli stessi costi e con modalità analoghe a quelle che vengono utilizzate all’interno dei confini nazionali.
Il progetto consente a cittadini, imprese ed enti pubblici e privati, indipendentemente da dove si trovano in Europa, di effettuare e ricevere pagamenti in euro, disporre incassi commerciali e utilizzare carte di pagamento con condizioni di base, diritti e obblighi omogenei nei vari Paesi.
Nell’area unica dei pagamenti SEPA, i servizi che vengono utilizzati abitualmente (bonifici, carte di credito e Bancomat, domiciliazione delle utenze, etc.) perdono la loro natura nazionale e vengono portati su una piattaforma intra-europea, con caratteristiche omogenee.
SEPA include 33 paesi:
* I 19 paesi che utilizzano l’euro ( Italia, Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Francia, Finlandia, Grecia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Lettonia, Lituania).
* I 9 paesi che utilizzano una valuta diversa dall’euro sul territorio nazionale ma effettuano comunque pagamenti in euro (Bulgaria, Danimarca, Gran Bretagna, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Svezia, Ungheria, Croazia).
* I 3 paesi che fanno parte dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia).
* I 2 paesi esterni sia all’Unione Europea che allo Spazio Economico Europeo (Principato di Monaco, Svizzera).
Cos’è il codice IBAN
IBAN è l’acronimo di International Bank Account Number e rappresenta il codice identificativo univoco assegnato a ogni conto corrente.
Dal 2008, l’IBAN ha sostituito le vecchie coordinate bancarie e, da allora, è uno dei pochi sistemi riconosciuti a livello internazionale. Raccoglie in un unico codice alfanumerico composto da un massimo di 34 caratteri (in Italia sono 27), tutti i dati necessari riguardanti il proprietario di un conto bancario come il numero di conto, le informazioni bancarie e il codice Paese. Con l’IBAN possiamo inviare bonifici a beneficiari con conti nell’area SEPA, ricevere accrediti come stipendio e pensione e lo stato può utilizzarlo per monitorare e tracciare le operazioni bancarie tra privati e aziende.
Nel caso dell’IBAN italiano, i caratteri che lo compongono rappresentano più specificatamente:
- IT (2 lettere), indica la sigla nazionale ISO in cui si trova il conto corrente;
- CIN EURO (2 cifre), identifica un codice di sicurezza;
- CIN (1 lettera), consente di verificare la corretta trascrizione dei successivi 22 caratteri;
- ABI (5 cifre), identifica l’istituto bancario presso il quale è aperto il conto;
- CAB (5 cifre), identifica lo sportello dell’istituto bancario dove è attivo il conto corrente;
- numero di conto corrente (12 cifre), preceduto a sinistra da tanti zeri quanti sono necessari per arrivare a 12 cifre.
Cosa sono i codici BIC/SWIFT di una banca
BIC è l’acronimo di Bank Identifier Code ed è un codice che viene assegnato dalla Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (SWIFT) per identificare un determinato tipo di banca.
È composto da 11 caratteri, che possono essere divisi in quattro blocchi AAAABBCCDDD:
- AAAA: codice identificativo dell’istituto bancario a livello globale;
- BB: identificativo della nazione (IT nel caso dell’Italia);
- CC: identificativo della città;
- DDD: codice del ramo bancario (spesso segnalato come XXX, che rappresenta gli uffici centrali della banca).
BIC e SWIFT possono essere utilizzati come sinonimi, ma in realtà tra i due acronimi c’è una precisa differenza. Il BIC rappresenta infatti il codice bancario assegnato a ogni sportello bancario, mentre l’acronimo SWIFT si riferisce alla società che rilascia il suddetto codice e che controlla i trasferimenti internazionali. A livello pratico sono esattamente la stessa cosa.
Il codice BIC/SWIFT viene affiancato all’IBAN non solo per effettuare transazioni a livello internazionale, ma anche per avere un ulteriore controllo sulla correttezza del codice IBAN.
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