Bene anche l’ultima asta di Titoli di Stato, ma Moody’s è pessimista sul futuro

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La tre-giorni delle aste per il collocamento dei titoli di stato italiani è iniziata, ha proseguito e si è conclusa bene; si trattava di un’importante verifica della fiducia degli investitori nel nostro paese.

Stamane è stato centrato l’obiettivo di vendere titoli a medio e lungo termine per 6,5 miliardi di euro. La domanda è risultata in aumento rispetto alle aste precedenti e i tassi in calo (per i BTP a 5 anni il rendimento è passato al 4,63% dal 5,29% dell’asta precedente, per quelli a 10 anni è sceso al 5,82% dal precedente 5,96%).

L’esito ha però influenzato l’andamento della Borsa solo momentaneamente: al momento Piazza Affari fa registrare un calo intorno allo 0,50%, mentre lo spread si attesta sui 446 punti.

Tutte le borse europee sono comunque deboli e fa nuovamente sentire la sua voce anche l’agenzia di rating Moody’s che vede la zona euro in una recessione più profonda del previsto, con l’uscita che si allontana rispetto a qualche mese fa. Ora sono infatti in affanno anche le economie emergenti (Cina, India e Brasile), anche se l’epicentro della crisi resta la zona euro – con riduzione del credito e alta disoccupazione. Moody’s taglia anche le stime di crescita sul nostro paese: nel 2012 il PIL potrebbe toccare il -2% e nel 2013 oscillare tra lo 0 e il -1%.


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