Asta CTZ e BTP: buona la domanda, ma tassi in rialzo

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Dopo il tonfo delle Borse di ieri sussistevano grandi e fondati timori per l’asta di stamani di CTZ, il cui esito è stato a due facce: da un lato sono stati collocati CTZ con scadenza a gennaio 2014 per l’importo massimo possibile (2,5 miliardi di euro). Dall’altro, i rendimenti della tranche sono stati in salita: un punto percentuale in più rispetto all’asta precedente di marzo (dal 2,353% al 3,355%). La domanda ha visto un leggero ribasso, con un rapporto bid-to-cover passato da 1,86 a 1,80.

Oggi era anche in programma un’asta di BTP€i (buoni del Tesoro indicizzati all’inflazione europea): i titoli con scadenza nel settembre 2017 sono stati aggiudicati per 501 milioni di euro al 3,88% di rendimento, quelli con scadenza settembre 2019 (441,5 milioni in tutto) con un rendimento al 4,32% (in salita di 1,27 punti).

In discesa anche lo spread tra BTP e Bund tedeschi, intorno ai 400 punti.

E’ andata peggio in Spagna dove nell’odierna asta di titoli a 3 e 6 mesi gli interessi sono praticamente raddoppiati, nonostante una buona domanda. Oggi lo spread Bonos-Bund supera i 430 punti.


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