Allocazione: che differenza c’è tra bottom-up e top-down?
Di NicolettaAi nostri lettori sarà sicuramente chiaro il significato di allocazione degli investimenti: quella che in inglese si chiama asset allocation è il modo in cui vengono distribuiti i fondi disponibili che insieme costituiscono il portafoglio dell’investitore.
Sono svariate le tecniche e le strategie di gestione di portafoglio, anche perché i prodotti finanziari sono in grande numero e anche estremamente complessi. Ma nei discorsi riguardanti il risparmio gestito resta fondamentale la differenza tra due approcci: allocazione bottom-up e allocazione top-down – che ovviamente hanno lo stesso obiettivo: quello di riuscire a investire sulle azioni più redditizie.
I metodi di investimento bottom-up sono basati su strategie che tralasciano le condizioni economiche e settoriali più generali ma che invece vengono messe a punto su una selezione di singoli titoli o di singoli mercati. L’asset allocation globale non deriva perciò da scelte dirette, ma è la sommatoria delle singole strategie che possono essere anche del tutto indipendenti tra loro. Si noti che un investitore bottom-up in pratica cerca i prodotti finanziari con le migliori prospettive a prescindere da altri fattori macroeconomici. Va da sé che il concetto di “buone prospettive” è una pura questione di opinione.
Le tecniche di investimento top-down, invece, partono dall’alto (ovvero dal generale) per arrivare al particolare. Analizzando il quadro generale dell’economia mondiale tentano di fare previsioni su quali industrie genereranno più utili nei mesi e negli anni futuri. Prima si scelgono le grandi asset class, in seguito si scelgono i settori o le aree geografiche (e il peso da attribuire a ciascuno) e infine si arriva alla scelta dei singoli titoli da acquistare e mettere in portafoglio – insieme alle decisioni sulla tempistica di messa in atto delle strategie. I vari livelli di scelta possono anche essere affidati a consulenti diversi, ognuno specializzato nella sua materia.
Ovviamente la distinzione delineata non è sempre così netta, perché esistono anche modelli di investimento misti che partono da una cornice strategica top-down ma vi inseriscono delle tecniche bottom-up per restare più vicini ai trend del mercato.
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