Agevolazioni fiscali sull’acquisto di un box auto, un garage, una cantina

I prezzi degli immobili stanno scendendo, ma i potenziali acquirenti devono mettere in conto anche le imposte e le tasse da pagare per entrarne in possesso e conservarli nel tempo. Sull’acquisto di un box, un posto auto, un garage o una cantina è tuttavia possibile risparmiare notevolmente sul piano fiscale destinandoli a pertinenza della prima casa già di proprietà, anche se essi non sono attigui. Il risparmio sulle imposte da pagare è assai consistente e spetta anche per le pertinenze comprate separatamente rispetto all’abitazione. Chi compra un box o una cantina da un’impresa costruttrice o che hanno effettuato interventi di recupero oppure da una società immobiliare, pagherà un’IVA agevolata al 4% invece che al normale 10% o 21%, oltre alle imposte ipotecarie, pari a 168 euro (in misura fissa).

Se invece il venditore è un’impresa diversa dalle precedenti oppure è un privato, non si deve pagare l’IVA, bensì un’imposta di registro al 3% anziché al 7%, oltre alle imposte ipotecarie, pari a 168 euro in misura fissa.

Tra la casa e il garage (o la cantina) deve esistere un rapporto funzionale: il garage deve essere una naturale appendice dell’abitazione ed essere usato ad esempio come rimessa per l’automobile o un motociclo. Non esistono limiti di distanza affinché un box o un posto auto possano essere considerati “pertinenza”, tutto è lasciato al buon senso del proprietario. E non ci sono limiti alle dimensioni del locale, l’importante è che siano destinati al servizio dell’abitazione.

L’agevolazione spetta per una sola pertinenza per ciascuna categoria catastale, cioè una sola cantina o soffitta (categoria C2), un solo garage (categoria C6) oppure una sola tettoia – chiusa o aperta (C7). Nell’atto di acquisto occorre dichiarare di essere in possesso dei requisiti previsti per ottenere l’agevolazione “prima casa” e di voler destinare l’unità immobiliare a pertinenza della propria abitazione.