Che cos’è la strategia ‘market timing’?
Di NicolettaL’espressione inglese market timing può avere il significato generico di “buon tempismo negli investimenti”, ma è anche il modo in cui si definisce una strategia ben precisa mediante la quale si tenta di comprare un prodotto finanziario prima di un rialzo e di venderlo prima del suo ribasso. In altre parole, l’investitore che impiega il market timing tenta di anticipare i movimenti del mercato investendo o disinvestendo in un certo numero strumenti finanziari per trarre beneficio dalle oscillazioni delle quotazioni. Giocare sul tempismo pare un atteggiamento ovvio e ragionevole, ma in realtà la strategia del market timing non è né semplice da implementare né esente da pericoli – soprattutto per chi la utilizza su un orizzonte temporale breve.
Le probabilità di riuscire a prevedere sempre i movimenti del mercato sono molto basse, soprattutto è quasi impossibile che si riesca sempre a vendere prima di una fase ribassista del mercato e sempre a comprare prima della fase rialzista. In altre parole, nel market timing è difficile avere un successo costante.
Se si aggiunge l’alto impatto dei costi di trading, specialmente nel mercato obbligazionario, si capisce perché molti analisti consigliano di sostituire questa strategia, che assomiglia molto a una scommessa nel gioco d’azzardo, con la più sicura strategia buy and hold (letteralmente, compra e tieni), che consiste nell’acquistare azioni/obbligazioni, fondi ecc. di qualità a buon prezzo e conservarli nel lungo periodo.
Comunque, per chi vuole a tutti i costi optare per il market timing è estremamente importante basare le proprie valutazioni sull’analisi dei trend di mercato di lungo termine. E. come sempre nel settore finanziario è essenziale sfruttare i principi della diversificazione del portafoglio, sfruttando i punti di forza e debolezza di ciascuna asset class.
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