Pillole di trading: che cos’è lo ‘spread betting’?
Di NicolettaSappiamo infatti che lo spread indica la differenza tra denaro e lettera (anche detti bid e ask), ovvero tra il prezzo a cui gli operatori sono disposti ad acquistare e quello a cui sono disposti a vendere. Ebbene, con il termine spread betting si indica un sistema di “scommesse finanziarie” che permette ai trader di trarre profitto puntando sia sulla crescita che sulla decrescita delle quotazioni di un determinato titolo, ma senza acquistarlo, semplicemente pronosticandone l’andamento – infatti siamo nell’ambito dei prodotti derivati. Il guadagno sarà calcolato in proporzione alla cifra che il trader ha investito nella “scommessa” (anche molto modesta) e ai punti di movimento. Si può investire su: mercato azionario, indici di borsa, commodities, valute, obbligazioni, tassi di interesse.
Supponiamo di investire 10 euro per ogni punto di incremento del prezzo dell’oro: con un incremento di 10 punti il guadagno sarà di 100 euro. Se invece il prezzo del metallo giallo diminuisce di 4 punti, la perdita sarà di 40 euro.
Esiste una precisa formula per calcolare l’importo necessario per effettuare una scommessa finanziaria: si ottiene conoscendo un parametro chiamato IMR (Margine Iniziale Richiesto), fornito dal mercato su cui è quotato il titolo. E moltiplicando l’IMR per la “Puntata per movimento” (o stake), si ottiene il capitale di copertura richiesto. Ad esempio, se si vogliono investire 10 euro per ogni punto di scostamento su un mercato che ha IMR pari a 50, serve un capitale di copertura di 500 euro.
I vantaggi di questo tipo investimento sono:
* La possibilità di speculare su vari prodotti senza acquistarli, ma limitandosi a versare solo una piccola parte del valore della propria posizione;
* La possibilità di guadagnare sia con una scommessa sull’incremento della quotazione che sulla sua diminuzione;
* L’assenza di tasse specifiche sui profitti (che invece sono presenti nel trading).
Lo spread betting è anche abbinabile alla strategia di copertura chiamata hedging. Ma si tratta pur sempre di un prodotto a elevato livello di rischio per il patrimonio, perché fanno uso dell’effetto leva, in settori in cui i prezzi possono anche cambiare rapidamente.
Commenta o partecipa alla discussione
ottima spiegazione ma come mai i guadagni non sono tassati? il trattamento fiscale è diverso da quello del forex per le valute o i metalli? il fisco non l’ha ancora scoperto?
grazie