Che cosa sono i Pronti Conto Termine?
Di NicolettaI Pronti Contro Termine (anche noti come PCT o p/t e chiamati in inglese repurchase agreements, REPO o RP) sono un contratto stipulato tra cliente e banca mediante il quale il primo acquista dalla seconda un determinato numero di strumenti finanziari (di solito, titoli di Stato, titoli monetari o obbligazioni italiane o estere non convertibili), mentre l’istituto di credito si impegna a ri-acquistarli nella stessa quantità alla scadenza pattuita (2, 3, 4, 6, 8, 9 mesi e comunque mai più di un anno), a un prezzo più alto, già determinato nel contratto. Il loro utilizzo non è limitato ai risparmiatori per l’impiego di liquidità a breve termine, ma anche per immettere o togliere liquidità dalle banche centrali.
I titoli devono essere pronti a una data predeterminata (termine): di qui il nome di questo tipo di contratti in cui per due volte l’acquirente presta denaro e il venditore presta i titoli.
Il rendimento per l’acquirente è dunque rappresentato dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di rivendita dei titoli. In caso di estinzione anticipata è previsto il pagamento di una penale e la perdita degli interessi maturati. Si tratta dunque di prodotti finanziari con un tasso di interesse fisso e predeterminato, proprio come avviene per i BOT.
A chi convengono i PCT? A coloro, privati o aziende, che vogliono parcheggiare la liquidità, ovvero investirla a breve termine a tassi molto vicino a quello di mercato, come buona alternativa ai Conti deposito vincolati e ai titoli di Stato.
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