Microcredito, secondo Yunus può funzionare anche in Italia
Di DonataLe soluzioni alla crisi economica proposte dal G20 saranno sviluppate soprattutto a livello internazionale. Ma per i piccoli risparmiatori e la gente comune, Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace nel 2006, è convinto che l’idea del microcredito possa funzionare anche in Europa.
Il microcredito è uno strumento di sviluppo economico che permette l’accesso ai servizi finanziari alle persone in condizioni di povertà ed emarginazione. Nel 1976 Yunus ha creato secondo questo principio la prima Grameen Bank, che oggi conta 1.084 filiali in cui lavorano 12.500 persone. I clienti in 37.000 villaggi sono 2.100.000, per il 94 per cento donne: pensate, si tratta in gran parte di finanziamenti per casalinghe.
Dal Bangladesh all’Africa all’America Latina, l’idea del “banchiere dei poveri” ha aiutato moltissime comunità ad avviare attività imprenditoriali autonome che hanno fatto uscire dalla povertà migliaia di persone.
La sfida di Yunus non si è fermata al microcredito, ma da parecchi anni studia il modo per cambiare il mondo e cancellare la miseria lavorando non solo in campo strettamente finanziario, ma anche in quello dell’educazione, dell’alimentazione e delle telecomunicazioni. Queste idee sono raccolte nel sul ultimo libro edito per Feltrinelli, dal titolo Un mondo senza povertà.
Durante il tour di presentazioni nelle librerie italiane il Premio Nobel ha annunciato una bella notizia: sta progettando l’apertura di una filiale della e a Repubblica dichiara: “Ci stiamo lavorando insieme all’Università di Bologna e all’Unicredit – ha spiegato -. Non sarà una banca vera e propria, con tanto di licenza. Avrà piuttosto la configurazione giuridica di una ONG. La sua finalità sarà comunque quella di erogare credito a chi non può accedervi attraverso i canali del sistema bancario tradizionale. E sarà credito che andrà a finanziare l’avvio di piccole attività economiche indipendenti, secondo lo schema del microcredito”.
Si tratterà di prestiti per casalinghe, oppure ai disoccupati? Non lo sappiamo, ma questa volta dai paesi poveri possiamo solo imparare.
Commenta o partecipa alla discussione
Ben vengano le alternative al sistema bancario imperante
Speriamo bene,
anche se gli italiani sono più portati a ricevere che a dare.
Ma ad oggi non si sa più nulla…e pensare che sarebbe davvero utile e necessario utilizzare la formula originaria senza pseudo ingerenze bancarie o di lobby…il microcredito nasce per i più poveri …ossia coloro che non hanno alcuna garanzia di credito ma solo la volontà di riprendere in mano la propria vita e comunciare di nuovo a vivere lavorando e producendo… chissà se questo concetto rimarrà nella iniziativa italiana.